Bitcoin: il Modello Stock to Flow


di Token Party

Il Modello Stock to Flow non è una metrica in grado di prevedere l’andamento del prezzo di Bitcoin.

 

È un modello molto semplice, sviluppato da PlanB (un noto trader) che mostra l’evoluzione nel tempo del rapporto fra stock corrente di un bene e flow, cioè il flusso di nuova produzione Stock (rifornimento circolante), ossia il numero di “pezzi” in circolazione di un determinato asset in circolazione Flow (emissione del bene sul mercato).

 

Questo modello risulta utile per fare previsioni di prezzo di metalli preziosi come oro e argento, essendo costosi da produrre e con un flow scarso o limitato nel tempo.

 

La metrica pone il focus dell’attenzione sul concetto di scarsità.

 

I Bitcoin, proprio come oro e argento, sono dei bassi scarsi.

 

I Bitcoin infatti non sono infiniti, bensì esiste un limite massimo programmato a 21 milioni di pezzi.
Ogni 4 anni, l’offerta dei Bitcoin “producibili”, si dimezza.

 

Si stima che nel 2140 tutti i Bitcoin saranno stati estratti digitalmente. Da quella data in poi, non sarà possibile produrre altri Bitcoin.

 

Queste caratteristiche rendono il Bitcoin un asset deflazionistico, con un’offerta limitata e ridotta costantemente nel tempo.

 

 

La metrica S2F (stock to flow), è stata molto utile in passato per delineare in modo grossolano l’andamento del prezzo di Bitcoin.

 

Conoscendo i tempi esatti di estrazione dei prossimi Bitcoin, Plan B è stato in grado di costruire una previsione lineare molto ottimistica, giustificata dal dimezzamento dell’offerta di cui Bitcoin è “vittima” ogni 4 anni.

 

L’obiettivo del modello non è quello di individuare il prezzo nel breve periodo, piuttosto quello di determinare in linea generale l’andamento a lungo termine.
Infatti, pur essendosi Bitcoin più volte disallineato con le previsioni dello S2F vediamo come, nel tempo sia ritornato sui suoi passi e abbia seguito il trend previsto.

 

Molto interessante è notare che nel 2025 Bitcoin è atteso a circa 1 milione di dollari persingolo pezzo.

 

Critiche al Modello Stock to Flow

 

Il modello Stock to Flow, pur essendosi dimostrato affidabile in passato, rimane, secondo alcuni, un indicatore troppo generico.

 

Si basa solo sulla regressione lineare in un’ottica secondo cui il prezzo debba essere determinato esclusivamente dall’offerta.

 

In sostanza, il modello non tiene conto dell’andamento della domanda del tempo, concentrandosi esclusivamente sull’offerta.

 

Come ben sai, il prezzo di un asset finanziario si basa sul rapporto fra domanda e offerta, dunque uno studio fondato esclusivamente sull’offerta potrebbe non essere preciso come sperato.
Se tutto il mondo decidesse di voltare le spalle a Bitcoin, sicuramente lo S2F risulterebbe poco utile a fini di analisi.

 

Con questo articolo non voglio demonizzare il modello creato da PlanB, bensì vogliamo assolutamente mettere in luce i suoi pro e i suoi contro.

 

Fino a ora lo S2F si è rivelato il modello più preciso nell’individuazione del trend del prezzo di Bitcoin, guadagnando la fiducia e l’approvazione di una grande massa di investitori.

 

I mercati finanziari insegnano che la storia si ripete periodicamente.
In questo caso, se la storia dovesse ripetersi, preparati a vedere Bitcoin a 1 milione di dollari in futuro.