Capitali in fuga da Solana e token SOL in declino: il progetto è morto?


di Token Party

A seguito del fallimento di FTX, la blockchain di Solana sta affrontando un periodo molto duro
I movimenti on-chain ed il Total Value Locked(TVL)  dei protocolli defi, sono diminuiti notevolmente mettendo a dura prova l’intero ecosistema. 
Siamo arrivati al capolinea per Solana o si tratta solo di una crisi momentanea? 

Scopriamolo insieme  👇

  

Token SOL in declino 

Il bear market del 2022 ha avuto un impatto estremamente negativo sui prezzi della maggior parte delle criptovalute, specialmente quelle meno capitalizzate. 
Tutte le monete che sono nella top100 della classifica di Coinmarketcap, ad eccezione delle stablecoin e dei token GMX e TWT, hanno registrato un anno ribbasista, con decrementi di prezzo che vanno dai –50%, nei migliori casi, fino anche ad arrivare oltre il –90%


Non manca all’appello il token SOL, che registra un –94.7% rispetto all’anno precedente, andando a siglare uno dei flop più grandi di questo 2022.  
Il prezzo, al momento della stesura, è pari a 9.37 dollari contro i 259.9 dollari toccati la prima settimana di Novembre 2021. 
La situazione, dal punto di vista dell’analisi tecnica, non promette bene
I ribassi continuano in maniera imperterrita e non sembrano esserci presupposti per un’inversione del trend, almeno per ora. 

 

 

Capitali in fuga dalla blockchain di Solana 

Sebbene fino a pochi mesi fa il futuro della blockchain di Solana sembrava indirizzato verso una crescita dell’infrastruttura, ora le carte in tavola sembrano essere cambiate radicalmente. 
Il fallimento di Alameda/FTX, il quale deteneva circa 1.2 miliardi di dollari in SOL prima dell’avviamento della procedura del “Chapter 11”, è stato un duro colpo per la blockchain che si era presentata agli albori del 2021 come la futura “ethereum killer”.    
Ad oggi, la chain si ritrova senza il suo principale finanziatore, dunque senza un costante cash flow, necessario per sviluppi e per progettualità future. 
Il tutto ha portato ad una crisi di fiducia da parte di investitori e sviluppatori di protocolli decentralizzati. 
Questo probabilmente è il punto più importante della situazione disastrosa di Solana: molti capitali sono stati ritirati dai protocolli che orbitavano sulla chain, e molti sviluppatori hanno deciso di abbandonare l’infrastruttura
A tal proposito, pochi giorni fa, DeGods e y00ts, due delle collezioni NFT più famose che giravano su Solana hanno annunciato di voler migrare verso nuove blockchain, rispettivamente Ethereum e Polygon
Pensate che il TVL di Solana, nel giro di un anno, è passato da 10 miliardi di dollari a solamente 200 milioni di dollari: l’attività on-chain è in calo così come l’interesse di nuovi player ad investire e sviluppare sulla chain. 

 

 

Il progetto è morto? 

Non è facile stabilire quali saranno le sorti di Solana
Sicuramente, possiamo dire per certo che ora rappresenta un asset ad alto rischio, molto più rispetto a prima. 
Nessuno sa dire se il token si riprenderà e se le attività on-chain tornare ai livelli di Novembre 2021. 
Le variabili in gioco sono talmente tante che è impossibile fare una previsione in questo momento sull’ecosistema Solana. 
Quello che possiamo dire noi del team di tokenparty, senza in alcun modo riferirci a consigli di tipo finanziario, è che le probabilità giocano a sfavore di Solana: nuove layer 1 e layer 2 stanno emergendo, portando con sé un potenziale tecnologico immenso, basti pensare ai nuovi Aptos, Sui, Sei, Layer 0, Zksync ecc. 
Difficile pensare che il mondo del web3 resterà ancorato agli attuali standard di Solana, probabilmente nuove infrastrutture si proporranno al mercato in maniera più competitiva e prenderanno il suo posto.