Guerra Russia-Ucraina: il ruolo della Community Crypto
Siamo ormai tutti a conoscenza degli avvenimenti che stanno accadendo in Ucraina. Subito una doverosa e necessaria PREMESSA: con questo articolo NON vogliamo assolutamente offrire spunti di natura politica o economicae men che meno addentrarci in tematiche complesse e dolorose che non ci competono. Più semplicemente vogliamo provare a fare alcune riflessioni di natura "socio-tecnologica", limitandoci ad analizzare da un punto di vista tecnico alcune azioni svolte sul web dagli utenti in chiave crypto. Il nostro intento dunque è quello di sottolineare il ruolo che stanno svolgendo le criptovalute in questo particolare contesto storico, ovvero il ruolo di mezzo di pagamento trustless per una campagna donazioni.
Appello del Governo Ucraino su Twitter
Il 26 febbraio 2022 il governo Ucraino ha lanciato un appello al Mondo attraverso la piattaforma Twitter. Nel tweet, arrivato dal profilo ufficiale del Paese, si scrive che è possibile effettuare donazioni usando gli indirizzi di deposito per Bitcoin, Ethereum e USDT (in generale tutti i trasferimenti in ERC-20).
Crypto Crowdfounding per l'Ucraina: evento storico
Questo è un evento che certamente resterà nella storia. Si tratta del primo "crowdfounding crypto" organizzato a livello mondiale per sostenere tramite interventi umanitari una popolazione che si trova in una situazione di guerra. Campagne in criptovalute erano già state svolte in passato, ma mai una su così ampia scala, in un contesto così delicato e sotto i riflettori del Mondo intero. La community crypto ha espresso la propria solidarità donando qualche satoshi o qualche ETH. In poco più di 24 ore si sono raccolti circa 10 milioni di dollari, di cui una parte sono stati immediatamente spesi dal governo, utilizzando il famoso exchange per criptovalute Binance. Ad oggi, sono la campagna di raccolta fondi ha raggiunto numeri considerevoli:
- 221 Bitcoin
- 4510 Ethereum
- e 1 millione di USDT
Tutte queste informazioni sono pubbliche in quanto ogni operazione effettuata su Blockchain è consultabile tramite un Block Explorer. Questo qui sotto è l'Indirizzo Bitcoin del Governo Ucraino:
Ucraina: Airdrop con Token in regalo
Negli ultimi giorni, visto il successo della campagna fondi, il governo Ucraino ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno donato parte delle proprie criptomonete in segno di solidarietà. Ha così comunicato su Twitter lo svolgimento di un airdrop per coloro che hanno usato la rete Bitcoin o Ethereum nella campagna di raccolta fondi. Si svolgerà uno snapshot per decretare i soggetti che beneficeranno dei token in regalo, il giorno 3 marzo 2022 alle ore 17. Tale iniziativa ha creato un ampio dibattito online che ha visto i social scatenarsi con una sostanziale polarizzazione delle opinioni, ovvero due gruppi di persone che considerano l'intera iniziativa in maniera diametralmente opposta:
- quelli che la vedono come un bel modo di sfruttare le tecnologie del web3
- quelli che la vedono come una mossa meschina che strumentalizza il gesto della donazione
La Community Crypto sulla Guerra in Ucraina
Sono molti i personaggi di spicco della Community Crypto mondiale che hanno espresso il loro punto di vista sulla questione. Di seguito riportiamo alcune delle esternazioni principali di:
- Vitalik Buterin, fondatore di Ethereum
- Changpeng Zhao, fondatore di Binance
- Justin Sun, fondatore di Tron
- Jesse Powell, fondatore di Kraken
Vitalik Buterin
Vitalik, oltre ad avere personalmente sponsorizzato la campagna, tramite i propri profili social, ha voluto ricordare un concetto molto importante. La tecnologia, come Ethereum, è neutrale su temi di natura socio-politica, ma gli umani non lo sono, proprio come il fondatore di Ethereum, che supporta esplicitamente L’Ucraina.
Changpeng Zhao
Il fondatore dell’exchange Binance ha dichiarato che rispetterà le sanzioni imposte dall’UE alla Russia e dunque procederà a vietare l’accesso alla piattaforma a tutti i cittadini russi, così come riportato da Bloomberg. Changpeng Zhao ha inoltre annunciato la donazione di 10 milioni di dollari a favore della popolazione ucraina.
Justin Sun
Il Ceo e fondatore di TRON ha espresso la sua delusione nei confronti dell’Ucraina per aver gestito in modo “ingiusto” la campagna donazioni. Justin Sun si è lamentato del fatto che il governo non abbia incluso la rete TRX nell’iniziativa dell’airdrop. Infatti lo snapshot dell’airdrop comprende soltanto le reti Bitcoin ed Ethereum. Anche qui le opinioni degli utenti si sono polarizzate: da un lato chi ha attaccato Sun per aver strumentalizzato la situazione, dall'altro chi invece sostiene la community di Tron e i suoi interessi nonostante i temi delicati.
Jesse Powell
Il fondatore dell'exchange Kraken ha subito dichiarato di essere assolutamente contrario alla volontà dell’UE di imporre la chiusura dei conti dei cittadini Russi all’interno delle piattaforme di scambio di criptovalute. Un tweet in particolare fa scalpore poiché, oltre a ribadire la propria posizione contraria al "ban" degli utenti russi dagli exchange, Powell addita gli USA come i principali protagonisti nelle occasioni di invasione di una nazione democratica.